In occasione della Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina

CASSINO, domenica, 24 maggio 2009 (ZENIT.org).- Questa domenica, prima di recitare la preghiera del Regina Caeli, il Papa ha voluto rivolgere, dalla terra di San Benedetto, un pensiero affettuoso al popolo cinese e a tutti i cattolici di questo Paese.

Oggi si è infatti celebrata la seconda edizione della Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina, lanciata da Benedetto XVI con la Lettera ai cattolici cinesi del 2007, e che cade ogni anno il 24 maggio, memoria liturgica della Beata Vergine Maria, Aiuto dei cristiani, venerata con grande devozione nel santuario di Sheshan, sulle pendici di Shanghai.

“In particolare saluto con grande affetto i cattolici in Cina e li esorto a rinnovare in questo giorno la loro comunione di fede in Cristo e di fedeltà al Successore di Pietro”, ha detto il Santo Padre che poco prima aveva celebrato la Santa Messa in piazza Miranda a Cassino.

“La nostra comune preghiera ottenga un ‘effusione dei doni dello Spirito Santo, affinché l’unità fra tutti i cristiani, la cattolicità e l’universalità della Chiesa siano sempre più profonde e visibili”, ha quindi aggiunto.

Lo scorso anno sono state almeno 2.500 le persone che hanno partecipato al pellegrinaggio alla Madonna di Sheshan in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina, nonostante gli ostacoli posti dal governo locale al pellegrinaggio dei fedeli.

Anche quest’anno, tuttavia, il governo cinese ha annunciato dei limiti al traffico in modo da scoraggiare i pellegrinaggi verso questo santuario nazionale, che nel mese di maggio accoglie fedeli da tutte le parti della Cina e dell’Asia, anche per ottenere l’indulgenza concessa da Papa Pio IX nel 1874.

In Italia, per incarico di Benedetto XVI, nel 2008 si tenne invece una solenne celebrazione nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma con più di mille fedeli per pregare non solo per la Chiesa in Cina, ma anche per tutto il popolo cinese.

Quest’anno, invece, a ospitare la preghiera per la Chiesa in Cina è stato il duomo di Napoli, con una Messa in italiano e in cinese, presieduta dal Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo della città, e concelebrata dal padre Pietro Cui, coordinatore nazionale per i migranti cinesi della Conferenza Episcopale Italiana.

A Napoli sono giunti circa 700 migranti cattolici cinesi appartenenti alle comunità di Milano, Roma, Napoli, Firenze, Prato, Torino, Bologna, insieme a sacerdoti, religiosi, religiose e seminaristi. Hanno preso parte alla liturgia anche i missionari italiani e di altri Paesi operanti in Cina, Taiwan e Hong Kong.