di Benedetta Buttiglione Salazar (Giornalista) da Protagonisti Per L’europa Cristiana
Criticata come debole la scelta del nuovo Presidente dell`Europa e del Ministro degli Esteri Europeo.
Ieri sera l`Europa ha scelto due “illustri sconosciuti” come Presidente dell`Europa e Ministro degli Esteri e stamattina le critiche serpeggiano per il continente europeo. Ma forse la scelta di Van Rompuy e della Baronessa Catherine Ashton non é poi così sbagliata come i più possono pensare.
Ebbene sì. ce l`hanno fatta. I ventisette rappresentanti di Stato e di Governo dei paesi europei si sono trovati d`accordo all`unanimità nella scelta di Herman Van Rompuy come Presidente dell`Europa e della Baronessa Catherine Ashon come futuro Ministro degli Esteri Europeo. A cena, tra uno stuzzichino e l`altro, i due nomi hanno raccolto quasi immediatamente il consenso dei convitati, regalando all`Europa due figure piuttosto dibattute. Eh sì, perché la scena internazionale non ha accolto in maniera favorevole questa scelta ed, anzi, le critiche sono fioccate da tutte le parti. Prima di tutto la domanda sorta spontanea é stata: ” ma chi sono questi due? Ma chi li conosce?” e la delusione é serpeggiata per l`Europa. Effettivamente sia Van Rompuy che la Ashton non hanno avuto modo di farsi conoscere internazionalmente e quindi -in realtà- neanche di farsi dei veri nemici e questa é una delle ragioni per cui sono stati nominati.
Chi sia aspettava di vedere un Tony Blair a capo dell`Europa e una Lady di Ferro a gestirne la politica estera é rimasto con in un mano un pugno di mosche ed adesso si lamenta. La scelta dimostra il desiderio di continuare ad avere un`Europa debole, è la prevalenza degli interessi nazionali su quelli europei, nessuno voleva davvero dipendere da Bruxelles, hanno fatto il Trattato di Lisbona , ma adesso hanno paura di farlo funzionare davvero. Questi sono stati i commenti che la stampa internazionale ha riportato stamattina, compresi i giornali belgi e la BBC che, lungi dall`essere fieri di avere i propri connazionali a capo dell`Europa sono preoccupati uno, di aver perso il Primo Ministro, l`altra della mancanza di esperienza internazionale della propria Baronessa, ormai ex-Commissario europeo per il Commercio.
Non possiamo fare finta che non sia vero, perciò dobbiamo dirlo: sicuramente Herman Van Rompuy e Catherine Aston sono stati scelti perchè considerati di basso profilo. La proposta di Van Rompuy é venuta principalmente dall`accordo tra Francia e Germania che sono i due grandi paesi che da sempre guidano e continuano a voler guidare l`Unione europea. Ovviamente la Merkel e Sarkozy hanno cercato di mettere l`Europa in mano a qualcuno che agisca discretamente, senza smanie di primeggiare e che, quindi, difficilmente entrerebbe mai in conflitto con loro. Dobbiamo però riflettere sul fatto che il Trattato di Lisbona concede ampi poteri al Presidente dell`Europa in carica per due anni e mezzo con mandato rinnovabile e che il Ministro degli Esteri Europeo potrebbe addirittura risultare più potente dello stesso Presidente, proprio perché colui-colei- definirà le linee di azione della politica estera dei Ventisette. Non solo, ma il Ministro degli Esteri avrà l´incarico di creare un servizio diplomatico di circa 3000 effettivi che porteranno la voce dell`Unione in giro per il mondo e che resteranno in funzione anche quando il Ministro terminerà il proprio mandato. Considerato tutto questo é forse comprensibile che per il primo esperimento di Presidente Europeo e di Ministro degli Esteri si siano scelte due persone che non hanno dimostrato finora aspirazioni di primadonna. Forse sarebbe stato un po´azzardato mettere subito tanto potere nelle mani di chi il potere ha dimostrato di amarlo assai: e se poi si facesse prendere un po´troppo la mano? Davvero meglio cominciare con qualcuno di un po´più tranquillo, modesto forse, ma che potrebbe fare un gran bene all`Europa con la sua capacità di stare ad ascoltare e di proporre poi soluzioni mirate pensate intelligentemente per il bene comune. Questo primo mandato é un esperimento e quando ancora non sappiamo bene come maneggiare un giocattolo che si potrebbe rivelare potenzialmente pericoloso meglio farlo con cautela. Senz´altro Tony Blair ha fatto molto bene per la Gran Bretagna a suo tempo, ma forse la sua é stata alla fine una gestione un po´troppo personalistica del potere, tant´é che pare non sia stato granché capace di trasmettere a Gordon Brown il suo “know how“. L´Europa non ha bisogno adesso di una persona che gestisca il potere a modo suo, ma piuttosto di qualcuno che sia in grado di armonizzare in un canto le diverse voci che oggi gridano tutte insieme. Qualcuno che traduca in armonia la cacofonia e non che gridi più forte di tutti.
Scelta di debolezza? Passo indietro? É la lettura più semplice ed anche la più maliziosetta. Ma davvero i popoli europei avrebbero preferito una grande personalità a capo dell`Europa? Per carità, magari ci avrebbe fatto un gran bene, ma perché non dare credito che anche questa scelta possa essere buona per il futuro dell`Europa? Van Rompuy non sarà in grado di parlare con Obama? Perché dobbiamo esserne così sicuri? Magari ci stupirà con effetti speciali. D`accordo, forse sono prevalsi gli interessi nazionali, la paura di dare troppo potere all`Europa, di dipendere troppo da Bruxelles. Ma Roma non fu fatta in un giorno, c`è un tempo per tutto, adesso finalmente siamo riusciti ad avere un Presidente Europeo, forse per un super-Presidente Europeo é ancora un po´troppo presto. E comunque Obama e la Clinton sono stati contenti di questa scelta, dichiarando che per loro l`Europa diventa adesso un partner ancora più forte. Non credo che non siano almeno un po´sinceri in questa loro dichiarazione. Per gli Stati Uniti é comunque importante che l`Europa si rafforzi e non li lasci da soli a fare i cani da guardia del mondo, se avessero avuto la percezione che dalla cena di ieri fosse emerso un vero passo indietro per la costruzione europea lo avrebbero forse lasciato intendere. Diciamo così, magari c`era qualcuno che si aspettava che l`Europa facesse due o tre grandi passi avanti con questa elezione. E forse ne ha fatto solo uno, ma lo ha fatto ed adesso dobbiamo aspettarne i frutti.