Stimiamo il Ministro Carfagna, ma la sua uscita sul mondo gay ci ha sorpresi. Dunque, ha parlato, secondo le agenzie, di ricchezza dei gay. Nessuno chiede o vuole discriminazioni verso gli omosessuali che vanno rispettati, capiti ed elogiati nelle loro capacità che effettivamente sono  notevoli nei vari campi della cultura e del sapere. Ma il Ministero che il Ministro presiede si chiama pari opportunità. La sensazione ora é che dette opportunità siano dispari con una inclinazione del piatto della bilancia verso la anormalità. Inutile girare attorno al problema. La omosessualità, checchè ne dica la Organizzazione Mondiale della Sanità é un disturbo, va contro i precetti della Chiesa,  specie se praticata ed ostentata e mette in pericolo l’ ordine sociale. In un momento in cui tutta l’ Europa affoga nella crisi, ci si interroga sul futuro, un Ministro non trova di meglio ( o di peggio) che occuparsi dei gay. Sarebbe meglio che il Governo …

… concentri i suoi obiettivi su temi più seri e che anche nei Palazzi del potere ci si occupi della urgenze di leggi in tema di giustizia, economia, lavoro, che i giornali la finiscano di spubblicare le persone con verbali a vanvera e che alcune trasmissioni Tv di superpagati non recitino la parte dei martiri.

Il Vergassola che  ci viene propinato, tanto per dire, appoggiò la campagna  elettorale di Vendola e di altro candidato in Puglia: alla faccia della obiettività, in uno spettacolo al teatro Team. Dunque, ha ragione ampiamente Berlusconi a lamentarsi, ma la ex subrette Carfagna ce la ha piazzata lui ed ora  la gestisca, se ne é capace.

Certo é che talune dichiarazioni non sono piaciute al mondo cattolico, per lo meno a quello che rispetta il catechismo e la dottrina della Chiesa. Non é pensabile chiedere il soccorso ai cattolici solo nelle votazioni e quando sarà il momento si ricordino di certe dichiarazioni del Ministro. I cattolici hanno la memoria lunga.

Questo Governo é davvero vicino ai valori cattolici? Se lo é, smentisca la Carfagna.

Bruno Volpe

da Pontifex.roma.it