di Alessandro Pagano

E’ stato presentato nei giorni scorsi, in anteprima alla Camera dei Deputati, dopo quasi 3 anni dalla sua uscita, il film “Bella” del regista messicano Alejandro Monteverde. “Bella” è un film toccante già famoso nel mondo per aver vinto il prestigioso premio “People’s Choice Award”del Toronto Film Festival.

Dopo la proiezione il Presidente della Camera Gianfranco Fini e l’ex Presidente Pierferdinando Casini hanno consegnato al suo protagonista il prestigioso Premio europeo per la vita “Madre Teresa di Calcutta”, che viene concesso a quelle personalità pubbliche impegnate a livello internazionale nella difesa della vita sul piano culturale, educativo e della concreta solidarietà.

“Bella” è un film da vedere assolutamente. Nella trama si intrecciano due vicende: la storia di un uomo, una stella del calcio che è costretta ad abbandonare tutto per un tragico incidente e che si ritira a fare il cuoco, e quella di una giovane donna che viene licenziata dal proprietario dello stesso locale perché incinta.

Nina vive un dramma comune a molte donne oggi, ma fa una scelta coraggiosa: crede nel valore della vita e la difende. E’ una donna sola e ormai senza lavoro, che arriva a sfiorare l’idea di rinunciare al bambino che porta in grembo. Eppure alla fine, grazie al calore umano di Josè, contrario all’aborto, capisce che non è quella la strada giusta, che anche di fronte alle situazioni più disperate c’è sempre una seconda scelta, specie se in gioco c’è una piccola vita.

Il film è delicato, ma molto intenso. Parole quali aborto, fede, Dio e difesa della vita, non sono citate direttamente ma la sequenza di sensazioni e di immagini crea empatia e trasmette emozioni, come solo certi film di qualità riescono a fare.

Il film è dunque un inno alla vita e da esso si trae una lezione importante circa il rispetto di valori che la nostra società, troppo presa a soddisfare il benessere personale, calpesta vilmente.

Si tratta di un film “potente e toccante… un’autentica ispirazione “, ha detto Ana Maria Montero nel suo servizio per la CNN. E secondo Maria Salas, di NBC-Miami, “è un film dal profondo messaggio positivo, un vero gioiello cinematografico “.

Certo è che dopo aver visto il film, in America molte giovani donne in procinto di abortire hanno invece deciso di far nascere i bambini che avevano concepito.

L’efficacia del film si deve in parte anche allo straordinario cast: Tammy Blanchard, vincitrice dell’Emmy Award, e la stella messicana Eduardo Verástegui, chiamato il “Brad Pitt dell’America Latina”.

Una lezione ci viene dalle scelte di vita fatte dal protagonista del film. Eduardo Verastegui, piacente e affermato uomo del mondo dello spettacolo a livello internazionale, dopo anni gaudenti ha riscoperto la fede. Da quel momento non vuole più scendere a compromessi sui suoi valori e ha giurato di non voler più  accettare proposte di lavoro che offendano la sua fede, la sua famiglia o la sua comunità.

E’ un film che celebra la vita, che celebra i nostri valori, la nostra cultura, la nostra musica, la nostra cucina e molto altro ancora. Insomma è un film che non si limita ad intrattenere bene il pubblico ma che tocca il cuore ed eleva l’intelletto verso ciò che è buono, bello e vero, verso l’eccellenza”. Parole di Edoard Verastegui

Il film “Bella”verrà distribuito in Italia dalla “Lux Vide”.