Dal 10 al 12 maggio l’appuntamento internazionale organizzato dall’associazione di Radio Maria

DOMENICO AGASSO JR.

“Aiutiamo la Madonna ad aiutarci”: è l’obiettivo della “Mariathon” mondiale dell’Associazione World Family of Radio Maria (www.radiomaria.org), in programma dal 10 al 12 maggio, “che coinvolgerà gli ascoltatori di tutte le Radio Maria presenti nel mondo per la missione evangelizzatrice che da oltre venticinque anni caratterizza l’emittente cattolica”, spiegano dall’Associazione. Si tratta di “un grande evento radiofonico con una programmazione speciale a livello continentale e mondiale per informare gli ascoltatori dei nuovi progetti che World Family ha avviato nel mondo, con la possibilità – proseguono – di sostenerli tramite offerte e donazioni secondo le modalità previste dalle singole emittenti oppure direttamente nel sito dell’evento (www.mariathon.org)”. La Mariathon è un’iniziativa già sviluppata da molte radio in ambito nazionale: le sue radici sono in Colombia, nell’unione delle parole “Maria” e “maratona”. “Una grande responsabilità è affidata a tutti noi – dichiarano padre Livio Fanzaga ed Emanuele Ferrario, rispettivamente directors adviser e presidente di World Family of Radio Maria – diffondere il messaggio evangelico e sviluppare il progetto di Radio Maria nel mondo. Per tale ragione in occasione del Convegno mondiale di Collevalenza dell’ottobre scorso è nata l’idea della Mariathon mondiale. Occasione spirituale ed editoriale finalizzata quest’anno alla nascita di undici nuove emittenti”. I Paesi che ospiteranno prossimamente una Radio Maria sono: in Africa: Guinea Equatoriale, Liberia, Madagascar, Mali, Nigeria e Repubblica di Guinea; in America: Haiti; in Asia: Cina (Macao) e India; in Europa: Irlanda e Lettonia.

“Solo creando insieme questa grande sensibilizzazione di tutti gli ascoltatori del mondo alle vere necessità del progetto mondiale – affermano p. Fanzaga e Ferrario – crediamo che la Divina Provvidenza farà il resto nel cuore di ciascuno”. Avviare una Radio Maria in questi undici Paesi “assume un valore aggiunto per Radio Maria e per la Chiesa universale”, aggiungono dal World Family. È “un’iniziativa ambiziosa dall’ampio valore sociale – concludono – ancor prima che cristiana. Evento che fungerà da aggregatore per tutte le sessantaquattro radio associate, per una emittente che raggiunge quasi mezzo miliardo di persone nel mondo”.