di Alexandre del Valle, geopolitologo

Il caso dei minareti in Svizzera e lo scandalo provocato nella classe politico-mediatica europea si inserisce nel contesto generale dell’ideologia della Politically correctness e della sua versione terzomondista e islamifila , l’islamicamente corretto. Possiamo definire questa ideologia debilitante moderna come “un sistema di auto-denigrazione e di colpa di massa “, un virus “di auto-distruzione collettiva e di auto-lesionismo” che ha la caratteristica, come tutti i virus, di prosperare in un terreno preferenziale.

Questo terreno è in questo caso quello della civiltà giudaico-cristiana, la cui qualità più bella – la propensione per l’autocritica e l’altruismo – è diventata la sua più grande debolezza, la sua malattia forse mortale, dal momento che questo sentimento di colpa giudaico-cristiana è stato sovvertito e ribaltato contro l’Europa e gli occidentali “imperialisti”, colpevoli di tutti i mali della terra. Lo scopo dell’islamicamente-politicamente corretto è quindi di distruggere il sistema immunitario occidentale giudaico-cristiano. In termini più semplici, se l’uomo ha naturalmente l’istinto di sopravvivenza e preferisce difendere il proprio campo (Kipling ha detto: “my country right or wrong”), l’ideologia del politicamente corretto inverte totalmente il principio di Kipling in favore del seguente: “Il nostro campo è sempre sbagliato, perchè siamo intrinsecamente malvagi e dobbiamo risarcire eternamente le nostre vittime”. L’obiettivo è quindi chiaramente l’auto-distruzione del campo giudaico-cristiano-euro-occidentale, in tutte le sue varianti (le nazioni europee, l’America, Alleanza Atlantica, Israele, il sionismo, ecc), equivalente al Male assoluto. Questo Occidente cattivo per essenza deve quindi scomparire prima o poi in una sorta di espiazione catartica collettiva. Questa ideologia suicida e unilaterale spiega le apparenti contraddizioni di quelle autorità morali islamicamente corrette e “anti-razziste” che in Europa condannano il voto svizzero sui minareti, ma mai la persecuzione continua dei cristiani o indùisti, totalmente privi di luoghi di culto in Arabia Saudita, in Pakistan o perseguitati o ammazzati altrove. Spiega anche il fatto che quando il Premier neo-islamista turco R.Taiyyp. Erdogan dà lezioni di morale al “club cristiano europeo ” a causa del discorso del Papa a Ratisbona o per le vignette proibite o sul referendum sui minareti in Svizzera, nessuna autorità europea osa ricordare a Erdogan che il suo paese non solo rifiuta l’apertura e la costruzione di molte chiese ortodosse, protestanti o cattoliche, molte trasformate in moschee o recinti per le pecore, ma non vieta la propaganda ultra-nazionalista e islamista turca anti-cristiana che causa l` uccisione ricorrente di cristiani e continua a negare ufficialmente il primo genocidio del XX secolo, quello dei cristiani armeni e assiro-caldei. La logica del senso unico… L’ideologia del politicamente corretto e dell’islamicamente corretto si basa sul difendere la libertà religiosa e d’espressione senza limiti per i musulmani proseliti nel mondo occidentale, ma in nome della “politica di pacificazione” non esige mai in cambio la medesima libertà di proselitismo per i non-musulmani perseguitati nei paesi islamici. I seguaci o vittime dell’islamicamente corretto dicono che la proibizione dei minareti in Svizzera sarebbe la prova del “razzismo islamofobo” degli svizzeri, anche se sanno perfettamente che la Svizzera è un paese talmente democratico che lascia esprimersi gli islamici più radicali e anti-occidentali come ad esempio quelli legati all’organizzazione pro terrorista dei Fratelli Musulmani che hanno sede proprio in Svizzera (Centro islamico di Ginevra dei fratelli Hani e Tariq Ramadan o Al Taqwa Bank di Lugano, coinvolta nel finanziamento degli attentati dell’11 settembre, ecc). Nella stessa logica, l’islamicamente corretto condanna violentemente ogni forma di “islamofobia”, anche se si tratta di denunciare gli islamisti radicali anti-occidentali che seminano la cultura dell’odio, ma negano o “capiscono” le forme islamiche di razzismo occidentalofobo, cristianofobico , giudeofobico, antisemita o israelofobo in provenienza del Terzo Mondo o del mondo arabo-islamico, “vittima per essenza”, perchè discendenti di ex-colonizzati la cui violenza e il cui odio è necessariamente perdonabile” . Infatti la “violenza primordiale” e la “responsabilità principale” dell’l’odio sarebbero quelle dell’Occidente, che avrebbe suscitato le reazioni d’odio a causa delle Crociate, della Riconquista , della colonizzazione, dell’imperialismo, del sionismo, ecc. Nell’ambito di questa visione unilaterale e manichea del mondo gli assassini islamici colpevoli di “crimini d’onore, come i Black Muslim razzisti anti-bianchi o ancora i rivoluzionari palestinesi di Hamas o Hezbollah in Libano che ammazzano i bambini innocenti, non avrebbero fatto che “rispondere” alla violenza causale dell’uomo occidentale, il nuovo capro espiatorio delle Nazioni nel Terzo Mondo e dell’ideologia di vendetta islamica. Buon colonialismo: panarabismo e panturchismo Nella stessa logica la civiltà occidentale dovrebbe scusarsi per l’espulsione degli Arabi-berberi-musulmani dalla Spagna islamica (Al-Andalus) nel XVimo secolo (l’ideologia ufficiale del Premier Zapatero in Spagna ) , per ogni forma di colonialismo o per l’imperialismo contemporaneo, ma nello stesso tempo dovrebbe vantare i benefici della colonizzazione passata dell’Europa del Sud da parte dell imperialismo arabo-Islamico o turco-ottomano. Quindi, l’Occidente dovrebbe lodare la “superiorità” del colonialismo e dell’imperialismo arabo-turco-islamico, senza il quale gli Occidentali non conoscerebbero né Aristotele, né la matematica o algebra “araba” (menzogna totale). S’insegna quindi ai giovani studenti di oggi che mentre gli Imperi arabi e turchi occuparono l’Europa meridionale e il Medio Oriente, dettero uno statuto di Dhimmi (protetto-sottomesso inferiore) ai non-musulmani per il Bene di questi autoctoni colonizzati positivamente.I pensatori e predicatori islamici di oggi avrebbero quindi ragione di criticare e denigrare in continuazione la civiltà occidentale passata, colonizzatrice, “arrogante” e “oscurantista”, perchè sarebbe stata l’imperialismo islamico arabo-turco a ” salvare ” la stessa civiltà greco-latina e la Scienza antica “dimenticata” o bruciata” dai cattolici, perchè solo grazie agli Arabi sarebbero state trasmesse le scienze filosofiche greche e le matematiche o la fisica. Senza l’occupazione arabo-islamico-turca del Mediterraneo l’Europa sarebbe rimasta nell`oscurità e non avrebbe conosciuto l’Illuminismo e quindi la Modernità. Così, in Francia e in Spagna in particolare, s’insegna nelle Università che l’Europa dovrebbe onestamente “ringraziare” gli arabi e i Turchi-ottomani di avere colonizzato il Vicino Oriente, Bisanzio, l’impero persiano, il Maghreb, la Spagna, la Sicilia e i Balcani. In breve, senza il colonialismo e l’occupazione arabo-turco-islamica dell’Europa, l’Europa e l’Occidente sarebbero ancora immerse nella barbarie e nell ‘Ignoranza, cio’ che giustifica il tema molto caro ai politicamente corretti del “debito dell’Occidente e dell’Europa nei confronti dell’ ìslam . Tema sviluppato dalla grande e tristemente famosa scrittrice tedesca nazista Singrid Hunke nel suo Libro stranamente letto e mai targato “nero”, Il Sole di Allah illumina l’Occidente”.

(1. Continua)