Durante un ufficiale esorcismo professato da un Sacerdote autorizzato ed in retta coesione con il Rituale Romano di Liberazione, ogni Prelato può, per interesse dell’umanità, estorcere preziose informazioni al demonio. Questa pratica, per quanto utile, può rivelarsi però eccessivamente rischiosa; il diavolo, difatti, nella sua dannata condizione, è in grado di mentire all’inverosimile, tanto da scoraggiare il Sacerdote nel compiere il Ministero affidatogli. Da questo si evince il motivo per cui in nessun modo un laico o un religioso non autorizzato può interrogare il Maligno, questo è tassativamente vietato dalla Santa Romana Chiesa. In un esorcismo riportato da Domenico Mondrone nel suo libro “A tu per tu col Maligno”,  Satana testualmente afferma: “Non vedi che il Suo regno si sgretola ed il mio si allarga giorno per giorno sulle rovine del Suo? Provate a fare il bilancio tra i Suoi seguaci ed i miei. Tra quelli che credono nelle …

… Sue Verità e quelli che seguono le mie dottrine, tra quelli che seguono la Sua Legge e quelli che abbracciano le mie. Pensa soltanto al progresso che sta facendo l’ateismo militante, che è il rifiuto totale di Lui. Ancora poco tempo ed il mondo cadrà in adorazione dinanzi a me”.

Quest’ultima affermazione è, a mio parere, una delle tipiche menzogne del Maligno.

“Sarà completamente mio. Pensa alle devastazioni che sto portando in mezzo a voi servendomi principalmente dei vostri ministri. Ho scatenato nel Suo gregge uno spirito di confusione e di rivolta che mai finora ero riuscito ad ottenere. Avete quel vostro pecoraio vestito di bianco che tutti i giorni chiacchiera, grida e blatera, ma chi lo ascolta? Io ho tutto il mondo che ascolta i miei messaggi e li applaude e li segue. Ho tutti dalla mia parte. Ho le cattedre con le quali ho dato scacco alla vostra filosofia. Ho con me la politica che vi disgrega. Ho l’odio di classe che vi dilacera. Ho gli interessi terreni, l’ideale di un paradiso in terra che vi accanisce gli uni contro gli altri. Vi ho messo in corpo una sete di denari e di piaceri che vi fa impazzire e vi sta riducendo ad una accozzaglia di assassini. Ho scatenato in mezzo a voi una sessualità che sta riducendovi ad una sporca mandria di porci. Ho la droga che presto farà di voi una massa di miserabili larve di folli e di moribondi”.

Basta vedere tutti gli ossessi, i malati di mente, di allucinazioni e di paure frutto dell’assunzione di sostanze stupefacenti.

“Vi ho portati ad ottenere il divorzio per sgretolare le famiglie. Vi ho portati a praticare l’aborto con cui fate strage di uomini prima ancora che nascano. Tutto quello che può rovinarvi non lo lascio intentato, ed ottengo tutto ciò che voglio: ingiustizie a tutti i livelli per tenervi in continuo stato di esasperazione; guerre continue che devastano tutto e vi portano al macello come pecore; ed insieme a questo la disperazione di non potervi liberare da queste sciagure con le quali devo portarvi alla distruzione. Conosco fin dove arriva la stupidità degli uomini e la sfrutto fino in fondo. Alla redenzione di Quello che si è fatto ammazzare per voi bestie ho sostituito quella di governanti massacratori, e voi vi buttate al loro seguito come stupidissime pecore. Con le mie promesse di cose che non avrete mai, sono riuscito ad accecarvi, a farvi perdere la testa, fino a portarvi facilmente dove voglio. Ricorda che io vi odio infinitamente, come odio Colui che vi ha creati. […] .In un secondo momento mi lavorerò uno per uno i parroci rispetto al loro Pastore. Oggi il concetto di autorità non funziona più come una volta. Sono riuscito a dargli uno scossone irreparabile, il mito dell’ubbidienza sta tramontando. Per questa via la Chiesa sarà portata alla polverizzazione”.

Questa è un’altra menzogna del diavolo, Dio non permetterà mai l’annientamento della Chiesa che è corpo Mistico di Cristo.

“Intanto vado avanti con la decimazione continua dei preti, dei frati e delle suore, fino ad arrivare  allo spopolamento dei seminari e dei conventi; tolti di mezzo i Suoi operai della Vigna subentreranno i miei ed avranno via libera nel loro lavoro definitivo”.

Satana infine mostrando una folla sterminata di giovani in piazza disse:

“Guarda, guarda che spettacolo meraviglioso! … È tutta gioventù passata dalla mia parte. È gioventù mia. Molta l’ho conquistata con la lussuria, con la droga e l’alcool, con lo spirito del materialismo consumistico ed ateo. Quasi tutti sono venuti su senza i soliti sciacqui  battesimali. Questi giovani sono passati attraverso scuole programmate su ateismo sindacale. Lì hanno imparato che non è stato quello di Lassù a creare l’uomo. Ora sono agguerriti ad una lotta contro di Lui, che resiste a non scomparire”.

E Dio mai lo farà, non ci abbandonerà per nessun motivo, fino al giorno del Giudizio. Senza il suo aiuto, saremmo come indifese pecore consegnate ad un branco di lupi.

“Questi miei giovani hanno imparato a disfarsi di tutte le cosiddette verità eterne. Per essi esiste solo il mondo materiale e sensibile. È stato un gigantesco lavaggio al cervello, e ci serviremo di questo per tutti coloro che osassero ancora tenersi aggrappati alle vecchie credenze. Egli deve scomparire in modo assoluto sulla faccia della terra”.

Il diavolo tenta, con queste affermazioni, di scoraggiare l’esorcista, ma egli sa benissimo che il Mentitore è tale proprio perché già sa di aver perso in partenza, ma non vuole ammetterlo.

“Le poche cose di resistenza che non riusciremo ad eliminare con la nostra filosofia, le cancelleremo con il terrore. Uno dopo l’altro devono cadere ai miei piedi, abbracciare il mio culto, riconoscere che l’unico signore del mondo sono io …”.

Che il demonio sia il principe del nostro mondo non è una novità, difatti lo stesso Gesù nella Sacra Scrittura dichiara:

“Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me”. (Giovanni 12, 30-32).

“Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò. E quando sarà venuto, Egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché vado dal Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato”. (Giovanni 16, 7-11).

Satana, inoltre, afferma:

“Io copro di rovine il mondo, lo inondo di sangue e di lacrime; io deformo ciò che è bello, rendo sordido ciò che è puro, abbatto ciò che è grande; faccio tutto il male che posso e vorrei poterlo aumentare fino all’infinito. Io sono tutto odio, niente altro che odio. Se conosceste la profondità, l’altezza e la larghezza di questo odio, avreste una intelligenza più vasta di tutte le intelligenze che vi furono fin dal principio del mondo, anche se queste intelligenze fossero riunite in una sola. E quanto più odio, tanto più soffro, ma il mio odio e le mie sofferenze sono immortali come me, perché io non posso più odiare, come non posso che vivere sempre. Ciò che accresce in me questa sofferenza, ciò che moltiplica questo odio è il pensare che io sono stato vinto, che odio quindi inutilmente e che faccio tanto male per nulla. Ma che dico per nulla? No, una gioia la ho, se posso chiamarla tale; è l’unica gioia che io abbia; quella di uccidere le anime per le quali Egli ha versato il Suo sangue, per le quali è morto, risorto e salito in cielo. Ah, si! Io rendo vana per molti la Sua incarnazione, la Sua morte; le rendo vane queste cose per le anime che uccido. Capite? Uccidere un’anima! Egli l’ha creata a Sua immagine e somiglianza, l’ha amata di un amore infinito, per lei fu crocifisso. Ma io quest’anima gliela prendo, gliela rubo, la uccido e la perdo con me. Io quest’anima non la amo, ma la odio solamente; eppure essa mi ha preferito a Lui. Come mai io dico queste cose? Vi potreste convertire anche voi! Potreste scappare da me! Eppure debbo dirle queste cose, perché Egli  mi costringe. Volete sapere quanto io soffro e quanto odio? Io sono capace di odio e di dolore nella stessa misura in cui ero capace di amore e di felicità. Io, Lucifero, sono diventato Satana, l’avversario. In questo momento io ho tutta la terra nel mio pensiero, tutti i popoli, tutti i governi, tutte le leggi. Ebbene io tengo la direzione di tutto il male che si prepara. E, dopo tutto, quale  vantaggio me ne viene? Io sono stato vinto già prima! Tuttavia qualche vantaggio l’ho ricavato; io Gli uccido delle anime, delle anime immortali, delle anime che Egli ha pagato sul Calvario”.

Preferisco non aggiungere successivi commenti, anche un ateo può comprendere, a malincuore, ciò che Satana è appena stato obbligato a rivelare. Se non lo avete già fatto vi prego di rileggere con attenzione questo capitolo e di confrontarne il suo conforme contenuto con la realtà che viviamo.

Tratto dal testo “il Burattinaio” di Carlo Di Pietro