Nelle Marche per ricordare il viaggio petrino prima del Concilio. La messa in centro alle 10 e 30

da Vatican Insider

 A Loreto a 50 anni da Giovanni XXIII e dalla apertura del Concilio Vaticano II, per «raccomandare» alla Madonna i «principali eventi ecclesiali»che stanno per cominciare, cioè l’Anno della fede e il sinodo sulla nuova evangelizzazione.

Così il Papa, al termine dell’udienza generale davanti a oltre 20.000 persone in piazza San Pietro ha chiesto preghiere per il suo viaggio di domani a Loreto, e per «accompagnare la Chiesa nella sua missione di annunciare il Vangelo agli uomini e alle donne del nostro tempo».

Nel solco di papa Roncalli – che a una settimana dalle assise conciliari andò in treno a Loreto e Assisi per invocare sostegno dalla Vergine e da San Francesco è dunque il trentesimo viaggio in Italia di papa Ratzinger che intende guardare non solo all’esempio del Papa che convocò il Concilio ecumenico Vaticano II, ma anche al futuro della Chiesa.

Joseph Ratzinger torna a Loreto per la nona volta, la seconda da Papa. A Loreto ha infatti presenziato il primo e due settembre 2007 alla Agorà dei giovani italiani. Da cardinale invece  ha visitato il santuario mariano ben sette volte ufficialmente, e non è escluso che durante o prima del suo cardinalato possa essersi recato altre volte da pellegrino, in incognito. Le visite sono state nel 1985, 1988, 1991, 1994, 1995, 1999 e nel 2002.

A Loreto maxi poster e stendardi vaticani bianchi e gialli appesi a tutte le finestre della piazza della Madonna, dove 2.170 sedie blu sono pronte per accogliere autorità e fedeli. Altrettante persone (questa la stima della vigilia) potranno seguire la funzione da via Sisto V e corso Boccalini, e dai maxischermi.

Domani il meteo prevede sole, il centro rinascimentale è stato tirato a lucido, riasfaltato l’accesso all’arco che separa il santuario-fortezza dal resto del borgo, ma nessuno nasconde che la visita del pontefice cade in un momento molto difficile per il Paese. Un clima che tutti i messaggi di benvenuto sottolineano, invocando «conforto» dal papa.

A rappresentare il Governo Monti sarà il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà. Sull’altare del sagrato della basilica, accanto al papa, il Segretario di Stato Vaticano card. Tarcisio Bertone, il card. Rino Fisichella, mons. Tonucci e il Segretario del Sinodo dei vescovi mons. Nikola Eterovic.

L’elicottero del papa atterrerà nell’elisuperficie del Centro Giovanni Paolo secondo, a Montorso, verso le 9:30. Benedetto XVI raggiungerà piazza della Madonna alle 10 e celebrerà la messa alle 10:30.

Dopo il pranzo a Montorso con cardinali e vescovi riposerà nella stanza che nel 2004 ospitò papa Wojtyla, per ripartire per il Vaticano nel pomeriggio. Fra i doni che riceverà, la preziosa ristampa di un Atlas Marianus bavarese del 1702, un rosario in ebano e oro – il più grande distretto industriale al mondo di articoli religiosi è nato qui – e un organetto bianco, antesignano delle fisarmoniche della vicina Castelfidardo.