Emanuele Buzzi (Corriere della Sera, 23 gennaio 2010)

MILANO – Da grande sorpresa a grande bersaglio nel giro di un giorno. Magdi Cristiano Allam, ancora in attesa dell’investitura ufficiale come candidato a governatore della Basilicata con una lista appoggiata dal Pdl, è già vittima delle critiche. Del «fuoco amico». Ieri, il Secolo d’Italia, quotidiano storicamente di An – in un’analisi intitolata «Ci mancava soltanto l’egiziano…» – ha demolito la scelta del partito, definendo la candidatura dell’eurodeputato un «passo falso».

Per il giornale, puntare su Allam «converrebbe solo a lui e non al Pd». «Sono indignato. II titolo è un’indecenza, è razzista – replica l’intellettuale -. Sorprende che questa affermazione arrivi da un quotidiano vicino a un leader come Gianfranco Fini, che a parole si spende tanto a favore degli immigrati. Fini si dovrebbe vergognare di quanto scritto dal Secolo». Ormai, comunque, per il Pdl il dado è quasi tratto: «Manca solo l’incontro con Silvio Berlusconi per ufficializzare la candidatura», spiega Allam al Corriere. «Correrò con il mio movimento “Io amo l’Italia” e avrò al mio fianco, oltre al Pdl, anche “La Grande Lucania” e i “Democratici e Cattolici”». Con llJdc, nelle cui liste era stato eletto «da indipendente» alle Europee di giugno, «nessuno strappo». «Casini è stato onesto nelle sue dichiarazioni – continua -. Ci sono differenze di vedute sul piano  politico, mi riferisco alle alleanze alterne e all’idea di un nuovo Comitato di liberazione nazionale, che mi hanno allontanato dal partito». In Italia, come in Europa: «Ho comunicato la mia intenzione di uscire dal gruppo Udc a Strasburgo: rimarrò come indipendente nel Ppe. Ma il Parlamento europeo mi ha deluso profondamente, è distante dalla gente». Ora, però, il pensiero è già rivolto alle elezioni di marzo. «Le Regionali segnano l’esordio di “Io amo l’Italia” sulla scena politica nazionale – racconta Allam -. Correremo in Basilicata e in Piemonte, con una nostra lista alleata a Roberto Cota. Ho accettato di candidarmi anche se so che vincere è un compito arduo: la Lucania è una regione dove il centrosinistra ha sempre avuto un consenso molto alto, ma ora c’è un forte malcontento». Allam scommette sulla possibilità di cambiamento: «Bisogna creare una possibilità di riscatto per la Basilicata, è una terra straordinariamente bella e ricca, ma la sua popolazione è tra le più povere d’Italia». II candidato in pectore ha però pronta la sua ricetta: «Il turismo può essere la locomotiva della Regione. Bisogna investire sulla famiglia e sulla piccola e media impresa». Infine, una promessa che suona come un auspicio: «Se vinco, lascio Strasburgo e mi trasferisco a vivere in Basilicata».